Riflettori su Opi e l’Abruzzo Interno: La Bellezza della “Restanza”
“Un Mondo a Parte”, un film che celebra la resilienza e il fascino nascosto dell’Italia meno conosciuta.
Opi, un piccolo comune incastonato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, diventa la scenografia di un film che ha catturato l’attenzione di molti: “Un Mondo a Parte” di Riccardo Milani.
Questo film non solo ha riscosso un grande successo ai botteghini, ma ha anche portato una nuova luce su questa perla nascosta dell’Abruzzo, raccontando con delicatezza il dramma dello spopolamento delle aree interne.
La storia del film e l’impatto su Opi:
“Un Mondo a Parte” segue la storia di Michele, un maestro che lascia la periferia romana per un piccolo paese montano, dove scopre una comunità unita che lotta per mantenere viva la propria scuola.
Il film, interpretato magistralmente da Virginia Raffaele e Antonio Albanese, ha reso Opi un vero e proprio set cinematografico all’aperto, attirando curiosi e appassionati di cinema alla ricerca dei luoghi iconici del film.
Un fenomeno culturale e turistico:
Il fenomeno del turismo cinematografico non è nuovo, ma “Un Mondo a Parte” ha dimostrato quanto possa essere potente per piccole comunità come Opi.
I turisti, ispirati dalle vicende del film, vengono per scoprire la realtà di una comunità che, nonostante le sfide, mostra una resilienza ammirevole.
Come ha detto il regista Milani in una recente intervista: “Le scuole che chiudono nei piccoli paesi sono la morte dell’Italia”, sottolineando l’importanza vitale delle piccole scuole per il tessuto sociale ed educativo del paese.
La bellezza della “restanza”:
Il concetto di “restanza”, ovvero la scelta di rimanere in luoghi meno popolati nonostante le difficoltà economiche e sociali, è al centro del film.
Questa scelta di vita è vista non come una resa, ma come un atto di amore e resistenza.
E Opi, con i suoi 379 abitanti, è un esempio luminoso di come la comunità possa essere la forza motrice per un futuro sostenibile.
Riccardo Milani ha condiviso: “La mia più grande soddisfazione è di aver reso con una commedia un servizio utile a una collettività operosa.”
Questa frase risuona particolarmente in un luogo come Opi, dove la bellezza e la durezza della vita si intrecciano in modo indissolubile.
Visitate Opi, non solo per camminare nei luoghi del film, ma per sentire l’essenza di una comunità che lotta con tenacia per preservare la propria identità e cultura.
Opi non è solo un set cinematografico, è un simbolo di resistenza e speranza per tutte le piccole comunità italiane.